Lettera D.S. Avvio a.s. 2024-25
Cari Alunni, Genitori, Docenti, Personale Amministrativo, Tecnico ed Ausiliario, e tutti gli stakeholders esterni,
desidero porgervi un saluto non formale ma assolutamente sentito e sincero all’inizio di questo nuovo anno scolastico 2024-2025. Mi sento sempre più onorata di poter guidare per il terzo anno consecutivo una comunità educante che ho conosciuto, apprezzato e “incontrato” nel profondo e da cui mi sono sentita avvolta e accolta.
Insieme abbiamo migliorato e reso forte la nostra Scuola, pronta alle novità, vivendo nel rispetto e nell’ascolto proposte, progetti, esperienze, percorsi con serenità e benessere.
Quest’anno, ancor più dei precedenti, sarà all'insegna di grandi novità soprattutto per la realizzazione di molti obiettivi e target dei progetti PNRR e perciò ringrazio anche tutti coloro che hanno contribuito alla loro realizzazione. L’implementazione di dotazioni tecnologiche e di software di vario tipo si è conclusa con la realizzazione di ambienti di apprendimento attivi dove i veri protagonisti sarete proprio voi,cari alunni, e dove il “fare” precederà e produrrà il sapere.
Sarà un anno ricco di novità entusiasmanti e di sperimentazione, ragion per cui, sarà strutturato sulla flessibilità e sulla massima apertura al cambiamento. Sarà un anno all’insegna dell’ IMPERFEZIONE, e per tal motivo ancora più interessante ed emozionante. E poiché la perfezione non è umana e la vita è sempre una sorpresa quotidiana che si nutre di imprevedibilità, mi piace pensare che l’”IMPERFEZIONE” sia la condizione migliore per affrontare la VITA nella sua trasparenza e spontaneità, soprattutto lì dove impera la maschera della perfezione inesistente.
Per questo vi auguro un buon anno con un passo dell’ ELOGIO ALL’IMPERFEZIONE di una donna che considera l’imperfezione uno stimolo ad “altro”.
“Considerando in retrospettiva il mio lungo percorso ... credo di poter affermare che nella ricerca scientifica, né il grado di intelligenza né la capacità di eseguire e portare a termine con esattezza il compito intrapreso, siano i fattori essenziali per la riuscita e la soddisfazione personale. Nell’una e nell’altra contano maggiormente la totale dedizione e il chiudere gli occhi davanti alle difficoltà; in tal modo possiamo affrontare problemi che altri, più critici e più acuti, non affronterebbero.
Senza seguire un piano prestabilito, ma guidata di volta in volta dalle mie inclinazioni e dal caso ho tentato... di conciliare due aspirazioni inconciliabili, secondo il grande poeta Yeats: . Così facendo... ho realizzato quella che si può definire < imperfection of the life and of the work>. Il fatto che l’attività svolta in modo così imperfetto sia stata e sia tuttora per me fonte inesauribile di gioia, mi fa ritenere che l’imperfezione nell’eseguire un compito che ci siamo prefissi o ci è stato assegnato, sia più consona alla natura umana così imperfetta che non la perfezione”.
(Dall’Elogio dell’imperfezione di Rita Levi-Montalcini)
Buon anno scolastico!
Il Dirigente Scolastico
Prof.ssa Rossana Ingrassia